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Intolleranze alimentari: quali sono e come riconoscerle?

 

22 Gennaio 2024

Probiotici e antibiotici

Le intolleranze alimentari rappresentano un gruppo complesso e diffuso di disturbi che si distinguono nettamente dalle allergie alimentari, in quanto non sono scatenate da una reazione del sistema immunitario. Queste intolleranze comprendono una varietà di reazioni avverse a determinati alimenti, con conseguenze diverse a seconda della tipologia e della gravità. Queste intolleranze possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, portando a sintomi che variano da disturbi gastrointestinali a reazioni più generali, influenzando negativamente la qualità della vita e richiedendo un'attenta valutazione per una gestione efficace e personalizzata.

Tipologie e sintomi delle intolleranze alimentari

Le intolleranze alimentari possono presentarsi in varie forme, ciascuna con le sue specificità:

- Le intolleranze enzimatiche, come l'intolleranza al lattosio, sono causate da difetti congeniti nel metabolizzare determinate sostanze contenute negli alimenti. In questi casi, il corpo è incapace di elaborare correttamente alcuni componenti, come il lattosio.

- Le intolleranze farmacologiche sono scaturite da una reattività anomala a certe molecole presenti in alcuni alimenti. Questa sensibilità può variare notevolmente da individuo a individuo e spesso richiede un'attenta analisi per essere identificata correttamente.

- Infine, anche gli additivi alimentari possono essere fonte di intolleranze, sebbene in questo ambito permanga un certo grado di incertezza sulla loro esatta natura, se allergica o intollerante. I sintomi risultanti da queste intolleranze sono variabili, con un'enfasi sui disturbi gastrointestinali, che possono evolvere in condizioni croniche se non gestite efficacemente. Questa varietà di manifestazioni rende essenziale un approccio personalizzato e dettagliato nella diagnosi e nel trattamento.

Come riconoscere un’intolleranza alimentare?

La diagnosi di intolleranza alimentare è un processo complesso che inizia con l'esclusione di una possibile allergia alimentare. Questo metodo diagnostico implica l'identificazione dell'alimento potenzialmente responsabile dell'intolleranza, seguita dalla sua eliminazione dalla dieta per un periodo di prova. Successivamente, l'alimento viene reintegrato nella dieta per verificare se i sintomi riappaiono, confermando così la presenza di una reazione avversa. In aggiunta, test diagnostici come il CREAVUTEST, un esame biofunzionale non invasivo basato sull'analisi del potenziale elettrico delle cellule, possono essere utilizzati per fornire ulteriori informazioni e confermare la presenza di intolleranze. Questo test aiuta a identificare specificamente quali alimenti causano reazioni avverse, permettendo di adattare la dieta in modo mirato. La gestione efficace delle intolleranze alimentari richiede quindi una modifica della dieta, eliminando gli alimenti che scatenano i sintomi.

Quali sono le intolleranze alimentari più comuni?

Tra le intolleranze alimentari, la celiachia si distingue come una delle più frequenti, colpendo circa l'1% della popolazione globale, con una maggiore incidenza nelle donne. Questa condizione, causata da una reazione autoimmune al glutine presente in alcuni cereali, può portare a varie complicanze a lungo termine se non adeguatamente trattata. Oltre a disturbi come l'osteoporosi e problemi di fertilità, i soggetti celiaci non trattati sono a rischio maggiore di sviluppare certe neoplasie. Per identificare la predisposizione genetica alla celiachia, vengono condotti specifici test genetici e biopsie della mucosa intestinale. La presenza degli alleli DQ2/8, tipici nella celiachia, può essere rivelata attraverso questi esami. Una corretta diagnosi è cruciale non solo per confermare la presenza della malattia, ma anche per adottare una gestione alimentare adeguata, che prevede l'eliminazione completa del glutine dalla dieta. Questo approccio dietetico è essenziale per prevenire le complicanze associate alla celiachia e per assicurare un significativo miglioramento nella qualità della vita dei pazienti.

Se pensi di avere un’intolleranza alimentare, Contattaci per avere maggiori informazioni!



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